sabato 1 agosto 2009

31/05/2009 MANSILLA DE LAS MULAS - VIRGEN DEL CAMINO

Oggi tappa di trasferimento nell'attesa che Luca ed Andrea ci raggiungano, ma incomincio a pensare che Luca si è fatto venire la tendinite per non sentire Aldo russare, così, mi ritrovo io ( e non Luca ) a dire la fatidica frase: ( quando si è lì lì per dormire ) “ non sono io Aldo” ! Ed Aldo a rispondere: “ neanche io” ! E' un codice di parole per far sì che l' Aldo smetta di ronfare...!!!
Arrivati a Leon, facciamo i turisti, giriamo per la cattedrale e facciamo foto, ci tratteniamo un po' in piazza a parlare con dei pellegrini stranieri, non ricordo se olandesi, in inglese ci dicono che sono partiti da casa e fatto già 2500 km!!! E' straordinario, le loro bici sono delle semplicissime city – bike, di quelle che trovi tranquillamente al supermercato a 150 euro e devono ancora arrivare a Santiago!
C' incamminiamo per Virgen del Camino ed arriviamo relativamente presto ( ore 12.30 ), il rifugio è bello, accogliente e l' hospitalera molto gentile, riusciamo anche a fermare i due posti per Luca ed Andrea, intanto dopo la solita coca- cola ristoratrice, una volta preso posto nel mio letto, incomincio a curare le vesciche ai piedi con ago e filo, con la pomata antibiotica, betadine e mi dedico ai miei pensieri, all'accavallamento delle prospettive future inevitabili, magra coscienza!!!
Arriva un ragazzo di Budapest, avrà 18 anni, mi offre della cioccolata, l' accetto volentieri non mangio più cioccolata da quando sono partita, arrivano nel frattempo altri pellegrini, l' albergue incomincia a riempirsi. E' domenica e mi sento un po' malinconica, tutte le persone che incontro sono sole e mi chiedo per l'ennesima volta: perché ? Il cammino ti fa scoprire i lati oscuri di te, ora sei di partenza e davanti a te hai una folla di persone che camminano da sole o in compagnia, abbassi un attimo la testa per immergerti nei tuoi pensieri, la rialzi e sei da solo … davanti a te nessuno, spariti tutti...
Ma questo cammino diventa sempre anche meta per vacanze alternative, sono sempre di più quei turisti con gli zaini che si fingono pellegrini a prendere gli autobus ed arrivare freschi freschi negli albergue ed a lasciare appiedati i veri pellegrini che questo cammino lo fanno con lo zaino in spalle, la fatica, le vesciche ed i mali giornalieri, ma ahimè animo!!!
Mai e poi mai avrei pensato che sarei giunta a fare il cammino, a Santiago non sono ancora arrivata e già so che desidero farne un altro non so quando, ma che avverrà, non voglio trovare il senso della mia vita attraverso il cammino, non è possibile perché, inevitabilmente ci scivoli dentro trovando risposte che erano lì a guardarti e tu come a non volerle accettare... ma la vita è un'evoluzione meravigliosa dove anche i dolori hanno senso, le perdite, le sconfitte e con il tempo tutto passa e nulla rimane se non l'essenza del vero...Amor che nulla ha amato amor perdona...
Il desiderio è solcare la mia anima e renderla più forte per affrontare la mia vita futura senza paura..
Intanto alle 17.20 arrivano Andrea e Luca, il quale c'informa che ha la tendinite anche all'altra gamba e che la pomata per i cavalli regalatagli dal figlio della signora brasiliana, si è rovesciata-spalmata nello zaino e quindi inutilizzabile, gli antidolorifici hanno permesso che andasse avanti nel cammino, intanto un signore spagnolo gli propone una pomata antinfiammatoria, mentre Andrea verifica la condizione dei miei malconci piedi e mi cura le vesciche con la propoli che oltre ad anestetizzare la ferita, mi allevia il dolore del mignolo del piede sinistro che ha un'ampolla abbastanza seria.
Ed anche questa giornata è passata, a differenza degli altri posti dove siamo stati qui c'è poco da visitare se non fare una sosta al bar, decidiamo di andare a mangiare chiedendo in giro dove poterci fermare, ci indirizzano verso un bar che prepara anche da mangiare, il menù del dia sarà abbondante ed a buon mercato, il posto spartano ed affollato, ma và bene tutto, basta che si mangi bene e tanto perché stasera siamo tutti affamati ed io, anche se oggi ho camminato solo per 26 km, a pranzo ho mangiato un mesto bocadillo e domani la tappa sarà sicuramente lunga....

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